LA TEORIA PSICOANALITICA

La psicoanalisi è una corrente scientifica fondata da Sigmund Freud all'inizio del novecento. Secondo questa corrente la classe è il campo di un incontro/scontro di forze inconsce che emergono attraverso vari sintomi, come esplosioni di collera, forme di mutismo, insuccessi scolastici,... La psicoanalisi interpreta tali sintomi ricercando le cause profonde che ne sono all'origine. Mette in luce i fenomeni di transfert, con i quali i ragazzi, a scuola, proiettano sull'insegnante le dinamiche del rapporto con i genitori. Ogni ragazzo ha un'immagine di se, che si costruisce attraverso un lungo percorso, al partire dal rapporto con le figure di riferimento. La psicoanalisi offre all'insegnante strumenti utili per capire gli studenti e se stesso, e secondo questa corrente, nel rapporto con gli allievi l'insegnante è spinto a rivivere la sua infanzia. Questo fenomeno fornisce al docente una chiave per capire meglio i comportamenti degli allievi, rispondendo adeguatamente ai comportamenti inconsci del bambino o dell'adolescente e aiutandolo a risolvere le difficoltà eventualmente incontrate.

LA TEORIA UMANISTA

La psicologia umanista prende in esame il comportamento del docente e i suoi effetti sull'alunno. Secondo il maggior esponente di questa corrente, Carl Rogers, un insegnamento, per risultare efficace e significativo, deve essere flessibile.

Atteggiamenti chiave:

-autenticità o congruenza

-considerazione positiva incondizionata

-comprensione empatica

L'educatore deve porsi dal punto di vista dell'allievo senza formulare giudizi perentori o imporre cambiamenti di comportamento per indurre l'allievo a conoscere se stesso e a stabilire una continuità tra l'immagine di se e le proprie esperienze. L'educatore deve insegnare a imparare, cioè fornire gli strumenti metodologici necessari per usare consapevolmente le conoscenze. L'alunno dovrà poi essere in grado di valutare da solo l'apprendimento avvenuto. Questo coinvolgimento sarà indispensabile per il successo scolastico. La relazione educativa ha quindi il compito di favorire la metacognizione, ossia l'autovalutazione dei risultati conseguiti.

LA SCUOLA ALTERNATIVA

Scuola tradizionale:

1)Un orario scolastico che distribuisce le materie nell'arco della settimana è più utile perché aiuta a mantenere il cervello sempre attivo
2)Avere sempre gli stessi compagni di classe è meglio perché si può creare un rapporto stabile
3)Trovarsi tutti i giorni nella medesima aula ha il vantaggio di trovarsi in un ambiente familiare
4)La presenza costante dell'insegnante è fondamentale, perché altrimenti non si riuscirebbe a mantenere la concentrazione

Scuola alternativa:

1)Concentrare l'insegnamento di alcune materie in un solo periodo dell'anno sarebbe una buona idea così si farebbe tutto l'argomento insieme
2)Non avere una classe determinata, ma lavorare in gruppi diversi a seconda della materia è preferibile perché si fanno nuove conoscenze e amicizie
3)Cambiare aula a seconda delle materie può contribuire a migliorare il rendimento scolastico perché cambiare ambiente stimola la curiosità
4)Se l'insegnante non fosse sempre presente, gli studenti lavorerebbero meglio perché non si sentirebbero sotto pressione e controllati