GLI STILI DI APPRENDIMENTO
Lo stile cognitivo esercita una profonda influenza sullo stile di apprendimento. Le varie tipologie di stili si possono raggruppare sulla base di più criteri:
●In base alle funzioni:
-stile legislativo→decisioni, regole autonome e rifiuto di problemi prestrutturati.
-stile esecutivo→persona affidabile che applica volentieri regole esistenti e preferisce ricevere istruzioni.
-stile giudiziario→persona che ama valutare regole, procedure e idee esistenti, formulando critiche, esprimendo opinioni, valutando le persone e il loro lavoro.
●In base alle forme:
-stile monarchico→persone risolute che si dedicano completamente ad un'impresa senza aiuti o intromissioni.
-stile gerarchico→definito da gerarchia di obbiettivi e priorità, da organizzazione e sistematicità, rendendo talvolta difficile prendere una decisione complessiva.
-stile oligarchico→compresenza di più obbiettivi che penalizzano la scelta, controbilanciato da indicazioni nette
-stile anarchico→persone motivate da più bisogni e obbiettivi, con un approccio ai problemi casuale, creativo e innovativo.
●In base ai livelli:
-stile globale→persona che preferisce questioni vaste ed astratte, trascurando i particolari.
-stile locale o analitico→molto attenzione verso i dettagli, con il rischio di perdere di vista l'insieme.
●In base agli scopi:
-stile interno→persone introverse che preferiscono l'isolamento e lavorare da sole.
-stile esterno→persone estroverse, collaborative, espansive e sensibili alle questioni sociali.
●In base alle inclinazioni:
-stile liberale→persona che tende a fornire il cambiamento e agisce al di là delle regole e delle procedure esistenti.
-stile conservatore→persona che si conforma alle procedure esistenti e non si discosta da situazioni familiari.
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