SENECA E L’AUTOEDUCAZIONE INTERIORE
Lucio Anneo Seneca mira alla cura di se e all'autoeducazione interiore attraverso la filosofia. Nelle lettere a Lucilio sostiene la
necessità di migliorare se stessi dal punto di vista morale, seguendo l’esempio
di persone virtuose ed esaminando le esperienze personali. Seneca critica le
arti liberali, sostenendo che siano solo l’introduzione della filosofia.
Definisce la figura del saggio come colui che controlla le sue passioni con
l’uso della ragione e accetta il proprio destino, ed inteso così il saggio è il
vero pedagogo del genere umano. Seneca critica i beni materiali a favore dei
beni spirituali e dello sviluppo etico dell’individuo. Seneca con il richiamo all'interiorità, intende opporsi alla crisi educativa cominciata nel secondo
secolo d.C., che assume un aspetto sempre più tecnico-pratico.
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